Il museo, situato nel centro storico, custodisce antichi utensili e vari oggetti, testimonianze del lavoro pastorale e della vita quotidiana di un’antica Scanno e della Valle del Sagittario del periodo 1880 – 1930. Per il visitatore di Scanno è un tuffo nella storia passata di questo antico e magnifico borgo.
Fondato nel 1993 da un gruppo di volontari con gli oggetti donati dalla popolazione locale, ricostruisce alcuni ambienti di una tipica casa di pastori: la cantina, la cucina, la camera da letto, la stanza del telaio.
E’ possibile osservare una moltitudine di oggetti usati dalle donne scannesi come gli strumenti per lavare i panni, per schiacciare le patate e per la lavorazione della pasta, posate di osso e ferro, macinini per il caffè, gli attrezzi per tessere e tingere la lana per citarne solo alcuni.
Oltre a ciò, sono in mostra vari arnesi usati in passato dal pastore, come gli attrezzi per la lavorazione del latte, le forbici per tosare le pecore, alcune rare bilance…
La mostra permanente “La vita quotidiana a Scanno e nella Valle del Sagittario” viene rinnovata ogni anno e, inoltre, vi sono varie esposizioni temporanee di foto storiche, gioielli, costumi tradizionali e vasi da farmacia.
Il museo è intitolato alla lana perché nella Scanno del Settecento e Ottocento, tappa importante della transumanza, l’allevamento delle pecore era l’attività più diffusa nonché fonte di ricchezza del paese.
Via Calata S. Antonio, Scanno