La Riserva accoglie una delle più affascinanti forme del paesaggio collinare teramano: i calanchi, vere e proprie “architetture naturali” anche dette “bolge” o “scrimoni”.
L’aspetto severo ed imponente di queste formazioni geologiche deriva dall’erosione del terreno argilloso, provocata dalle passate deforestazioni e favorita dai continui disseccamenti e dilavamenti che rendono visibili numerosi fossili marini.
Particolarmente ricco il patrimonio faunistico e floreale. Si va dalle numerose specie di rapaci diurni e mammiferi, ai meravigliosi boschi di salici bianchi, pioppi, e così via.
Istituita nel 1995, la Riserva dei Calanchi di Atri si estende per circa 380 ettari e, dal 1999, è anche Oasi WWF.
L‘Oasi WWF Calanchi di Atri si estende per circa 380 ettari e presenta una delle forme più affascinanti del paesaggio collinare adriatico, i calanchi, a cui si aggiungono fossi, laghetti, macchie boschive, campi coltivati.
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http://turismo.provincia.teramo.it/